SCEPI'S MAN OF PEACE
Storico simbolo sottoscritto dai Nobel
che ha anticipato il crollo del muro di BerlinoIl dipinto Ispirato da Karol Wojtyla, fu creato nel 1977 da Franco Scepi a Cracovia.
Originariamente dalla testa, formata da un muro di mattoni, fuoriuscivano falce e martello, simbolo del comunismo.
Per questo l'opera viene considerata come anticipatrice del crollo del muro di Berlino.Breve storia dell’Uomo della Pace “Man for Peace”, detto anche “Man of Peace” è la traduzione in lingua inglese del nome “L’Uomo della Pace” che l’artista italiano Franco Scepi diede all’immagine da lui dipinta in Polonia nel 1977, in segno di auspicio per la fine della guerra fredda ed ispirata all’impegno dell’allora Arcivescovo di Cracovia Karol Woitjla.La raffigurazione pittorica dell’Uomo della Pace è stata utilizzata la prima volta da Franco Scepi per il manifesto del film “ L’Uomo di Marmo “di Andrzej Wajda, vincitore a Cannes nel 1978.
L’opera raffigura una testa androgina (volendo rappresentare l’umanità sia femminile che maschile) costruita come un muro, con gli occhi socchiusi, prigioniera delle divisioni e delle incomprensioni, dalla cui sommità, usciva una colomba rossa (simbolo del comunismo).Il destino dell’opera è stato caratterizzato da un susseguirsi di cicostanze che ne hanno disegnato il percorso, come gli incontri che Franco Scepi ebbe prima con Andy Warhol e poi con Mikhail Gorbaciov. Nel 1998 su iniziativa e coordinamento organizzativo del Segretario Generale della Fondazione Gorbaciov Italia, Cristiano Grandi (che aveva ottenuto l’approvazione del progetto dall’allora sindaco di Roma Francesco Rutelli) nascevano a Roma i “Summit Mondiali dei Premi Nobel per la Pace” e l’immagine creata da Franco Scepi ne diventò il simbolo, perché considerata dai Nobel come “anticipatrice” del crollo del muro di Berlino e della fine della guerra fredda.In quell’occasione Scepi apportò un unico ritocco all’opera originaria: la colomba, da rossa, divenne bianca a rappresentare il pensiero di pace dei Premi Nobel che si libra al di sopra del muro delle divisioni tra gli uomini.Nel 1999 i Premi Nobel per la Pace Mikhail Gorbaciov, Joseph Rotblat, Betty Williams, Rigoberta Menchù Tum, Shimon Peres, Frederik De Klerk e David Trimble, donarono a Giovanni Paolo II,nel corso dell’udienza Papale in Vaticano, il dittico “ Karol Wojtila – Man for Peace”, dipinto da Franco Scepi, che raffigurava il Papa, a fianco della storica immagine che l’artista aveva concepito a Cracovia tanti anni prima. In quell’ occasione fu presentato al Santo Padre anche il progetto di un monumento riproducente “l’ Uomo della Pace-Man for Peace”, alto tre metri che in seguito Franco Scepi plasmò traendolo dal dipinto del 1977.
SCEPI'S MAN OF PEACE
Historic symbol undersigned by Nobel
wich anticipated the fall of Berlin’s wall
The Scepi's Man of Peace, also known as the Scepi's Man for Peace is the name that the italian artist gave to the image he painted in Poland in 1977 as an auspicious sign for the ena of Cold War, inspired by the then Archbishop of Karol Wojtyla.
The Man of Peace painting was used for the first time by Franco Scepi for the poster of Andrzej Wajda's film the Man of Marble, winner at Cannes in 1978. The work depicts an androgynous head (representing both male and female "mankind") built as a brick wall, with eyes half closed, a prisoner of divisions and misunderstandings, from whose head originally rose a red dove, the Communist symbol.
The work's destiny was then characterized by a series of circumstances that mapped out its path, for exmaple, the meetings that Franco Scepi had first with Andy Warhol and later with Mikhail Gorbachev. In 1998, under the initiative the Gorbachev Foundation Italia, Rome played host to the first of the World Summits of Nobel Peace Laureates and the image created by Franco Scepi became their symbol, because it was considered by the Nobel Laureates to have "foreseen" the fall of the Verlin Wall and the end of the Cold War.
For the summits, Scepi made one small chenge to the original work: the dove was changed from red to white in order to represent the Nobel Peace Laureates' thoughts that peace soars high surpassing walls and the divisions between men.
In 1999 the Nobel Peace laureates Mikhail Gorbachev, Joseph Rotblat, Betty Williams, Rigoberta Menchù Tum, Shimon Peres, Frederik De Klerk and David Trimble presented to John Paul II, during a papal audience in the Vatican, the diptych Karol Wojtyla Man for Peace, painted by Franco scepi, depicting the Pope next to the historical image that the artist had conceived in Krakòv all those years earlier. On that occasion the Holy Father was also told of the project for a three-metre-high monument depicting the Man of Peace, which Franco Scepi fashioned using the 1977 painting as a starting point.
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